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Ministro Livia Turco: visita istituzionale in Sicilia |
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Nato nel 2005 con un finanziamento dello Stato all’interno di un padiglione dell’ospedale, è destinato a malati oncologici in fase avanzata e progressiva che hanno necessità - per inadeguatezza del supporto familiare o per necessità sanitarie e personali - di una presa in cura globale da parte di un’équipe di medici, infermieri, operatori socio-sanitari, psicologi, assistenti spirituali, volontari. Un luogo che è la continuazione della casa dove gli ospiti hanno a disposizione stanze singole con bagno privato, televisione, frigo bar, climatizzatore, un divano letto per eventuali familiari, collegamento tramite web cam con la propria casa, spazi dove portare propri libri e oggetti, tende, copriletti, arredi coordinati e dai colori rasserenanti. Fuori dalle stanze, spazi di condivisione come una sala da pranzo comune, soggiorni, una grande cucina a disposizione anche dei parenti, una terrazza attrezzata dove sedersi al sole e rilassarsi nella bella stagione. La filosofia assistenziale dell’Hospice è contraria all’accanimento terapeutico ed attenta alla proporzione tra cura e beneficio. Nel momento in cui sono escluse prospettive di guarigione o di prolungamento della vita, ci si occupa di accompagnare il paziente fino alla fine alleviandogli il dolore, nel rispetto della sua libera decisione di rifiutare un trattamento terapeutico quando inutile o perfino nocivo. Nell’Hospice dell’ospedale Civico le frontiere tra malato e medico vengono abbattute: si sorride, ci si scambiano esperienze, si impara a prepararsi al distacco con serenità, si affronta il tabù della morte. La struttura, interamente pubblica, intende essere centro di diffusione della cultura delle cure di fine vita nata nel mondo anglosassone ma, in Italia, ancora da radicare pienamente. A conclusione della sua visita il Ministro Livia Turco ha dichiarato: "attorno al bene - salute - bisogna costruire alleanze al di là delle appartenenze politiche. Solo con la concordia, pur con punti di vista diversi, si può governare un sistema complesso come la sanità. Insieme alla qualità delle prestazioni ed all'ammodernamento del sistema ci deve essere efficienza, perchè non c'è equità se c'è spreco delle risorse. L'Hospice dell'Azienda Civico di Palermo è un esempio su questa strada.”
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